Comprende due frazioni: Miogliola e Roboaro, ricche di bellezze naturali, con i loro piccoli borghi autonomi e piacevoli. Il suo territorio è bagnato da due torrenti: l’Erro ed il Valla, affluenti del fiume Bormida. Il suo clima salubre è ideale per il turista.
Nella parte sud del territorio si innalza il Monte Orsaro che è stato così chiamato perché anticamente su di esso dimorava l’orso. Si tratta di una zona ricca di bellezze naturali, un luogo ideale per l’escursionismo e lo studio della flora endemica, popolato da diverse specie di animali. Ai margini del Monte Orsaro si trova il Prato dei Grilli (un prato circondato dagli alberi) nei pressi del quale esiste un’antica fornace da calce utilizzata fino a circa cinquant’anni fa.
Nella Località denominata Monteacuto si può ammirare, incuneato tra due monti lungo il corso del Rio Roboaro, la bellezza selvaggia del “Lago Scuro”, così chiamato per la profondità delle sue acque. Nella Frazione di Miogliola esiste un antico mulino ad acqua che, se rimesso in funzione, sarebbe ancora in grado di macinare grano e granoturco.
Quelle descritte sono solo alcune delle particolarità del nostro paese, il quale è conosciuto anche per i suoi funghi porcini ed i suoi tartufi di ottima qualità.
Sull’origine del nome “Pareto” si fanno due ipotesi:
– dal verbo latino “pareo”, cioè appare, si può vedere da lontano;
– da “pereto”, luogo dove crescono facilmente i peri.
Con molte probabilità fu fondato dagli abitanti dell’Acquese per difendere il capoluogo dalle incursioni dei saraceni che nel 936 avevano saccheggiato Genova e distrutto l’Abbazia di San Salvatore di Giusvalla.
Il castello è in realtà un palazzotto signorile, molto restaurato in epoca romantica, costruito sul sito del vecchio maniero. Sulle pareti esterne del castello si notano curiosi bassorilievi cinquecenteschi o forse anteriori raffiguranti scene di caccia e teste. All’interno, formelle e statue di vario genere e di diverse epoche sono disposte nei giardini e nelle sale.
Il castello fu costruito dagli Aleramici per mantenere il sicuro possesso dello spartiacque tra la Valle dell’Erro e quella della Bormida di Spigno. Nel 1224 il castello di Pareto viene attaccato di sorpresa dagli Alessandrini in guerra con Genova per il possesso di Capriata, ma vengono sconfitti duramente dalla guarnigione paretese. Sul finire del secolo XIV il castello di Pareto è teatro un importante fatto d’armi. Il 29 Ottobre 1394 il luogotenente del duca d’Orléans occupa Altare e poi si dirige a Pareto, posto avanzato dei Genovesi, dal quale questi potevano rendere pericoloso il movimento delle truppe francesi fra Asti e Savona. L’attacco orleanista a Pareto inizia il 12 Novembre 1394 con moltissimi soldati che occupano il paese, ma il castello continua a resistere, anche se viene bombardato dal campanile della chiesa parrocchiale. Gli assedianti ricorrono anche all’astuzia: si fanno dire da alcuni Paretesi prigionieri i punti deboli del castello, ma tutto è inutile.
A fine Dicembre 1394 sono costretti a togliere l’assedio. I Paretesi dovevano scavare fossati e tenere in ordine gli spalti del castello, portare i materiali per tutte le opere di fortificazione. Queste prestazioni venivano fatte gratuitamente, di domenica. Ma il castello doveva anche essere difeso. Al castello di Pareto la Repubblica di Genova provvedeva una guarnigione di 12 fanti, che si vendette al duca d’Orleans. I Paretesi devoti al duca d’Orleans venivano esiliati dai Genovesi che requisivano tutti i loro beni. La milizia di Pareto difese strenuamente il castello; erano poche squadre di contadini, che però seppero fronteggiare per due mesi un esercito agguerrito. Il castello fu distrutto in parte dagli spagnoli nel 1638.
Ristorante con bar ubicato sulle bellissime colline del basso Monferrato, a confine con la Liguria, a gestione tipicamente familiare. Ambiente tranquillo con arredamento semplice e grazioso, può ospitare 45/50 persone al massimo. Ottimo per chi vuole riscoprire una cucina semplice a un prezzo modico. Breve descrizione (max 400 parole – inglese) Restaurant and bar located on the beautiful hills of Basso Monferrato,at the border with Liguria, tipically family-run. Peaceful setting with simply decor and graceful, can accomodate 45/50 pleople maximum. Great for those who whant to rediscover simple cuisine at a resonable price.
E’ possibile alloggiare in una delle 5 camere presenti dotate di tv, servizi, aria condizionata e WiFi
Ristorante, bar, camere, accesso per disabili, parcheggio, WiFi, giardino con percorso aromatico Cucina semplice con piatti della tradizione piemontese e non solo. Possibilità di cene a tema come quella a base di pesce e quella Valtellinese. Una sera a settimana è dedicata al giropizza. Possibilità di menù specifici per celiaci e vegetariani
Via Mioglia, 13 Pareto (Al)
Tel. 019/721039
Email gianniluca7981g@gmail.com
Facebook, Tripadvisor
N 44° 31′ 7.025” E 8° 22’54.873”
Affittacamere con n°6 camere doppie con bagno.
Distanza da Albisola 30 km.
3 STELLE
Tel. Cell. 3406872440
Email martass@libero.it
Sito http://www.paretoaffittacamere.com
Vicino al territorio delle Langhe Monferrato Roero, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.Aria pulita e verdi colline anche per i vostri amici a quattro zampe! Ambiente famigliare, soprattutto confortevole per i vostri bimbi. Vi sentirete subito come immersi nel profumo di casa vostra perché vi saranno consegnate immediatamente le chiavi . A solo 30 minuti. dal mare di Albisola e dal porto di Savona Terminal di Costa Crociere, a 20 minuti. dalle Terme di Acqui famose in tutta Europa.
Pernottamento e prima colazione
2 STELLE
Tel. 3493416375
Email Info@cadanonna .it
Sito http://www.cadanonna.it
La Molina è costituita da due casali immersi nel verde, ristrutturati con materiali della stessa epoca della loro costruzione (inizio 1800) rispettando l aspetto e la struttura originaria. I poderi comprendono 20 ettari di bosco e 20 di seminativo, nel quale viene coltivata agricoltura biologica. Recentemente a La Molina si è cominciato a coltivare la vite. La struttura comprende anche una grande piscina ad uso dei clienti dell’agriturismo, una pizzeria con forno a legna ed il ristorante. E’ un luogo ideale per rilassarsi e vivere immersi nella natura, dove sembra che il tempo si sia fermato. Il luogo è sia molto vicino a siti di interesse enogastronomici del Monferrato e dell’Acquese, sia a soli 40 minuti di automobile dalle spiagge di Albisola, nella riviera savonese.
Ristorazione, pizzeria, camere, piscina, produzione miele, produzione marmellate, colazione. La cucina dell’agriturismo La Molina è basata sull’utilizzo di materie prime di produzione propria, la pasta fresca è fatta a mano. E’ una cucina tipica e semplice, con svariati piatti di carne, minestre e verdure. La pizza e la farinata sono specialità uniche, cotte nel forno a legna e rinomate in tutta la zona. Il vino è di produzione propria.
Località Miassola 14, 15010, Pareto (AL)
Tel. 3487512588
Email agriturismolamolina@gmail.com
La Cascina Bozzetti è frutto di una ristrutturazione attenta al rispetto dell’originaria architettura rurale, nella scelta delle forme e dei materiali. L’Agriturismo dispone di dieci confortevoli camere con bagno, arredate utilizzando gli elementi naturali del legno e del ferro battuto, tutte con una splendida vista sui campi circostanti. A disposizione degli ospiti vi sono poi alcune sale, un tempo adibite alla vinificazione, che conservano le antiche caratteristiche strutturali con voltini in mattoni pieni e ampie volte a botte, sale con camino,salone per convegni ,sala ristorante e una grande terrazza panoramica per godersi tramonti indimenticabili. La cucina di Cascina Bozzetti si basa su prodotti naturali e biologici, sapientemente dosati nel rispetto della tradizione culinaria locale, rivalutando in particolare la presenza delle erbe aromatiche. In agriturismo c’è un forno a legna nel quale vengono tuttora cucinati pane , focacce e farinata.
Loc. Miassola 7 – 15010 PARETO
Tel. 019 721273
Email cascinabozzetti@gmail.com
Sito http://www.cascinabozzetti.it
Vendita prodotti agricoli e caseari.
Loc. Sorba, 1 PARETO (AL)
Tel. 019721141
In luoghi vicini al territorio delle Langhe Monferrato Roero recentemente riconosciuto patrimonio UNESCO, vengono organizzate escursioni alla ricerca del tartufo bianco pregiato (tuber magnatum pico) in compagnia di trifulao esperto e del fido cane. La caccia al tartufo ha la durata di circa un ‘ora e mezza, può essere organizzata in mattinata o nel pomeriggio ed essere seguita da un pranzo/cena a base del prezioso ingrediente, magari proprio un tartufo trovato in occasione dell ‘escursione. Inoltre organizziamo lezioni di addestramento cani da tartufo in tartufaia protetta.
Pareto
Tel. Cell. 3402956973
Email cascinabavino@libero.it
Sito www.truffleinpiedmont.eu
cascina bavino su Google Plus
Vendita vini.
Miogliola- Pareto (AL)
Tel. 019 730416
Vendita al dettaglio di prodotti per l’agricoltura, alimenti per bestiame, sementi, concimi e prodotti alimentari.
Via Mioglia, 19 PARETO (AL)
Tel. Cell. 3288747211
Email ivana.scaglia@libero.it
Siamo tre fratelli… Alex, Andrea e Natalino, cresciuti con una passione tramandata dal padre. Oggi proseguiamo l’attività gestendo i tre punti vendita. Acqui Terme: qui potrete trovare oltre ai classici tagli di carne della migliore qualità, anche un’assortita varietà di preparati pronti a cuocere. Ponzone: punto forte dell’attività. Macello in proprio, macelleria e salumeria, il “filetto baciato”, pancetta, salame cotto, testa in cassetta, coppa, lardo, lonzata… Pareto: come da tradizione cerchiamo di offrire i maggiori servizi alla popolazione mantenendo sia la macelleria che gli alimentari. Venite a trovarci!
Via Amendola 48, Acqui terme(AL) Via Mioglia, Pareto Loc. Abasse, Ponzone
Tel. 0144 58638
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Pensione cavalli a fine carriera. Box in truciolo, ampi paddock in erba, assistenza 24 ore, massima serietà.
PARETO
Tel. Alessandra 3356657785
Email alesct@tin.it
facebook ScuderieCardinali
GIUGNO
27-28-29 Giugno 2015
Serate danzanti e stands enogastronomici presso il Salone delle Feste di Via Chiutania.
Contatti: Proloco Pareto 3382794054
2 Giugno 2015
Corsa podistica che si snoda nel percorso naturalistico dei boschi di Monte Orsaro. Previsti punti ristoro e pranzo per i partecipanti. Partenza da Piazza Cesare Battisti.
Contatti: Lino 3474758640
Facebook: Pareto Podistica
LUGLIO
Ultima domenica di luglio
Serate danzanti con stands enogastronomici presso il Salone delle Feste di Via Chiutania, mercatino biologico, apertura del Museo degli antichi oggetti contadini, Gara del boscaiolo.
Contatti: Proloco Pareto 338279405
AGOSTO
1-2-8-9-10-11 Agosto 2015
Serate danzanti con stands enogastronomici presso Località San Lorenzo di Miogliola.
Contatti: Proloco Miogliola 3478260810
Sito Web: www.miogliola.it
OTTOBRE
Terza domenica di ottobre
Distribuzione caldarroste e vino a cura del Gruppo Alpini di Pareto presso la Chiesa della Madonna di Pareto.
Contatti: Gruppo Alpini Pareto 3474758640
Dedicata a San Pietro, ha subito notevoli alterazioni nel corso del ‘700, soprattutto nell’abside e nella facciata, di mosso barocco ligure.
Sono tuttavia del Cinquecento le belle colonne tuscaniche all’interno; all’esterno, il portale del fianco destro riporta il nome dell’autore, il lapicida Giovanni Guasco.
Assai bello é il pulpito ligneo, della prima metà del Seicento, oggi sistemato davanti all’altare maggiore. Di pregio alcuni altari marmorei e relativi dipinti.
Situata all’ingresso del paese, sulla strada per Mioglia. Anticamente dedicata alla Madonna del Romitolo, era custodita da un Romìto. Più recentemente viene detta anche “della Natività”. Nella relazione della visita apostolica di mons. Montiglio, arcivescovo di Amalfi e vescovo di Viterbo, nell’anno 1585, la chiesa compare sotto il titolo di “Santa Maria”. Nel verbale di visita di mons. Beccio, l’anno 1609, è nominata come “Oratorio campestre di S.ta Maria de Romita”. Il relatore della successiva visita del 1623 la menziona come “Oratorio della Madonna del Romitolo, campestre, restaurata d’elemosine. ”. La sua tipologia costruttiva risalirebbe al XV secolo; è stata largamente trasformata in epoca moderna.
La parte più interessante è quella absidale, dove si sono conservati vari affreschi di impostazione rinascimentale: al centro della calotta originaria si nota infatti una struttura architettonica destinata ad inquadrare una Madonna col Bambino. Tutt’attorno vari Santi, riconoscibili; in alto, con ogni probabilità, vi erano gli Evangelisti e (forse, in posizione centrale) la Trinità; al di sotto: San Rocco, Sant’Antonio Abate, San Pietro (a sinistra), San Giacomo, San Sebastiano, San Fabiano (a destra). Altri Santi sono in un riquadro sulla parete a destra dell’altare. Si tratta di un complesso pittorico di particolare valore e interesse.
Si trova in luogo centrale rispetto alle case, raggruppate e sparse, della Sorba.
È stata fatta edificare nel 1910 da Carlo Borreani. La chiesetta ha un interno accogliente, con la statua di San Carlo Borromeo, cui è dedicata.
Situata in Località Monteacuto, la quale ebbe, nel medioevo, un’importanza strategica dovuta alla presenza di un fortilizio che veniva utilizzato per il controllo della via che poneva in comunicazione il Mar Ligure con l’entroterra piemontese-lombardo; i resti di detta fortificazione sono ancora oggi visibili tra la fitta vegetazione.
Problematica è la localizzazione e l’origine del primitivo edificio sacro dedicato a Santo Stefano. La costruzione dell’attuale cappella risale agli inizi del settecento (fu benedetta il 3 agosto 1724).
La cappella fu ristrutturata ed ampliata nel 1867, quando la popolazione di Monteacuto contava più di cento persone e chiedeva al vescovo di Acqui di poter avere la presenza di un cappellano.
Situata all’ingresso del paese, lungo la strada per Spigno Monferrato.
Piccola chiesa porticata costruita nel 1632 a seguito di un epidemia di peste, conserva all’interno un bell’altare con colonne tortili e un quadro raffigurante la Santa titolare tra San Rocco e San Sebastiano, tradizionali protettori dalle pestilenze.
Situata in Località Giuliani.
Chiesetta dedicata a San Giuliano, vescovo spagnolo. La facciata è di colore bianco; vi è un grande pannello in piastrelle di ceramica a colori raffigurante il Santo. A lato si innalza il piccolo campanile a base quadrata. L’interno è costituito da una navata sormontata da un’elegante volta a botte ben affrescata, l’altare ha un bel basamento di granito e accanto si eleva la grande statua di San Giuliano.
Il giorno 6 settembre 1727 Giovanni Martino e altri dieci uomini, tutti abitanti della borgata dei Giuliani, con atto rogato Carlo Francesco Trinchero, notaio in Pareto, si obbligavano per la costruzione e la manutenzione di detta chiesa.
Situata al confine tra le Località Nespolo e Martini.
Fu verosimilmente edificata nell’ultimo quarto del XVII secolo o nel primo quarto del successivo. La prima notizia certamente riferita a detta chiesa è contenuta nella relazione della visita del vescovo di Acqui in Pareto l’anno 1728, ove vengono citati “la chiesa di San Lorenzo della Villa de’ Martini” e il suo amministratore o “massaro”, Andrea Bava, “huomo da bene, e fedele”.
Già in precedenti visite (1577, 1609, 1633 e 1672) viene fatta menzione della cappella o chiesa campestre di San Lorenzo senz’altre specificazioni e perciò da ritenersi riferita alla più antica chiesa di San Lorenzo in Miogliola.
Si fa l’ipotesi che in seguito alla demolizione dell’antica cappella di San Martino, posta sul confine nei pressi del castello di Mioglia, ordinata intorno al 1770, i paretesi, affezionati a questa chiesetta, abbiano deciso di dedicare la chiesa di San Lorenzo anche a San Martino, come potrebbe essere confermato dalla presenza in quest’ultima di un affresco dedicato al Santo.
Il tetto e la facciata di stile Barocco sono stati oggetto di recenti restauri.
Dedicata ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria, con all’interno anche la statua del Patrono San Lorenzo; si forniscono di seguito alcuni cenni sulle vicende storiche della chiesa:
– 1792: Il Reale Senato di Torino autorizzava la costruzione della chiesa parrocchiale (già c’era un cappellano a Miogliola). Sembra che esistesse già una precedente cappella che sarebbe stata abbattuta: di questo edifiicio sacro non abbiamo né traccia né memoria;
– 1819: La costruzione della chiesa è terminata;
– 1834: il 4 marzo una eccezionale nevicata fa crollare il tetto e diroccare l’edificio;
– 1839-1841: la chiesa viene ricostruita;
– 1847: Costruzione del campanile;
– 1854: Miogliola viene risparmiata dall’epidemia di colera: si costruisce la statua di San Lorenzo per ringraziarlo della sua protezione;
– 1867: Costruzione delle cappelle laterali;
– 1932: Prolungamento della Chiesa di 4 metri e ricostruzione della facciata;
– 1966: restauro della facciata e del campanile;
– 2000: restauro del campanile.
La chiesa di S.Lorenzo appartiene al più antico nucleo abitato di Miogliola e fu costruita lungo le rive del torrente Erro in uno dei pochi punti guadabili per i carri. La leggenda narra che verso l’anno 1000 gli abitanti del luogo volevano costruire una cappella ai piedi di una collina per tenere lontano le piene dell’Erro. Avevano già preparato il materiale per la costruzione quando, un mattino, giunti per iniziare i lavori di costruzione, scoprirono che, miracolosamente, tutto il materiale era stato spostato sulla riva sinistra del fiume in un luogo dov’era (ed esiste tuttora) una fonte di acqua zampillante. I materiali furono nuovamente trasportati sul luogo prescelto per edificare la cappella, ma ancora una volta, al mattino, i Miogliolesi trovarono pietre, tavole e ghiaia trasportati sul prato vicino alla fonte. Interpretando questi eventi come volontà del santo innalzarono la chiesa in quel luogo.
La facciata, risalente alla prima metà ‘700, è ricca di lesene; i capitelli sono in muratura. In direzione di Monteacuto si erge il campanile, unito al muro perimetrale. Gli altari sono dedicati uno al Sacro Cuore e l’altro alla Madonna del Rosario. L’altare centrale è in barocco genovese con smalti policromi. Il coro ligneo dell’800 segue le linee dell’abside. Nella parte presbiterale sono stati riportati alla luce alcuni affreschi del XVI – XVII secolo.